Conor Daly

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Conor Daly
Daly al Daytona International Speedway nel 2023
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 180 cm
Peso 75 kg
Automobilismo
Categoria IndyCar Series
Carriera
Carriera nella IndyCar Series
Stagioni 2013, 2015-
Scuderie Bandiera degli Stati Uniti A.J. Foyt Enterprises
Bandiera degli Stati Uniti Dale Coyne Racing
Bandiera degli Stati Uniti Schmidt Peterson Motorsports
Bandiera degli Stati Uniti Harding Racing
Bandiera degli Stati Uniti Andretti Autosport
Bandiera del Regno Unito Carlin
Bandiera degli Stati Uniti Ed Carpenter Racing
Bandiera degli Stati Uniti Meyer Shank Racing
Bandiera degli Stati Uniti Rahal Letterman Lanigan Racing
Miglior risultato finale 17º (2020, 2022)
GP disputati 108
GP vinti 0
Podi 1
Pole position 1
 

Conor J. Daly (Noblesville, 15 dicembre 1991) è un pilota automobilistico statunitense. È figlio dell'ex pilota irlandese di Formula 1 e CART, Derek Daly.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Kart[modifica | modifica wikitesto]

All'età di 10 anni, iniziò a correre in kart e nel 2006 vinse la WKA (World Karting Association) Grand Nationals. Passò alle monoposto nel 2007, correndo nella Skip Barber National Championship nel 2008, ottenendo il 1º posto con cinque vittorie in quattordici gare, e nella Formula Ford.

Il 10 ottobre, Daly finì 2º all'evento di kart RoboPong 200 all-star al New Castle Motorsports Park con il compagno Graham Rahal. Concluse 2º dietro alla coppia formata da Jay Howard e Bill McLaughlin Jr.. Will Power e il pilota ALMS Simon Pagenaud arrivarono quarti.[1]

Star Mazda Championship[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 partecipò allo Star Mazda Championship per l'Andersen Racing e finì 3º in classifica con una vittoria al New Jersey Motorsports Park. Tornò nel campionato nel 2010, guidando per la Juncos Racing.[2] Divenne campione dopo aver finito nella top 4 in ognuna delle dodici gare precedenti a quella in cui raggiunse il titolo, a Mosport Park il 28 agosto 2010.[3] Mise a segno anche una serie record di nove pole position e sette vittorie nel corso del campionato.

Indy Lights[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011, Daly partecipò all'Indy Lights series con la Sam Schmidt Motorsports.[4] Il suo miglior risultato della stagione fu una vittoria a Long Beach.[5]

GP3 Series[modifica | modifica wikitesto]

Insieme ai suoi impegni nella serie Indy Lights, Daly partecipò alla GP3 Series 2011 con la Carlin Motorsport.[6]

Per il 2012, Daly continuò in GP3 Series guidando per la Lotus GP.[7] Ottenne la sua prima vittoria in GP3 al secondo appuntamento della stagione a Barcellona.[8] In gara-2 a Monaco, entrò in contatto con la vettura danneggiata di Dmitrij Suranovič all'uscita del tunnel e l'impatto gli fece fare una capriola di 360° in aria e dopo la caduta la direzione gara fermò la corsa con una bandiera rossa. Suranovič fu squalificato.[9]

Nel 2013 disputò il campionato con lo stesso team, in quella stagione noto come ART Grand Prix, totalizzando sei podi, di cui una vittoria a Valencia, e terminando al terzo posto in classifica con 126 punti.

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2012, Daly fece un test in rettilineo per la Force India all'Aeroporto di Cotswold, in Inghilterra.[10]

MRF Challenge[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 2012 e il 2013 Daly partecipò all'MRF Challenge Formula 2000 in India, vincendo tre gare e il campionato.

GP2 Series[modifica | modifica wikitesto]

Daly nel 2015

Per il 2013, venne messo sotto contratto dalla Hilmer Motorsport insieme a Pål Varhaug per correre nella GP2 Series 2013. Per il round del Bahrain, il secondo stagionale, venne sostituito dall'olandese Robin Frijns e in seguito fece ritorno alla GP3. Nelle due corse disputate marcò due punti, che gli valsero la 26ª posizione finale.

IndyCar Series[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2013 partecipa alla 97ª edizione della 500 Miglia di Indianapolis terminando la gara al 22º posto. Dal 2015 partecipa regolarmente al campionato della IndyCar Series col team A.J. Foyt Enterprises ottenendo, come migliore prestazione, due piazzamenti nella top 5 nella stagione 2016 e terminando il campionato al 18º posto.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Sommario[modifica | modifica wikitesto]

Anno Serie Team Gare Vittorie Pole Gpv Podi Punti Pos.
2009 Star Mazda Championship Andersen Racing 13 1 1 3 6 416
2010 Star Mazda Championship Juncos Racing 13 7 9 7 12 539
2011 Indy Lights Sam Schmidt Motorsports 5 1 1 2 2 145 13º
GP3 Series Carlin Motorsport 16 0 0 0 0 10 17º
2012 GP3 Series Lotus GP 16 1 0 0 5 106
MRF Challenge – Formula 2000 MRF Challenge 10 4 0 1 6 164
2013 GP2 Series Hilmer Motorsport 2 0 0 0 0 2 26º
GP3 Series ART Grand Prix 16 1 1 1 6 126

Risultati in GP3 Series[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)

Anno Team 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Punti Pos.
2011 Carlin Motorsport TUR
FEA

21
TUR
SPR

25
ESP
FEA

21
ESP
SPR

22
VAL
FEA

12
VAL
SPR

7
GBR
FEA

13
GBR
SPR

7
GER
FEA

6
GER
SPR

8
HUN
FEA

13
HUN
SPR

11
BEL
FEA

5
BEL
SPR

7
ITA
FEA

6
ITA
SPR

Rit
10 17º
2012 Lotus GP ESP
FEA

6
ESP
SPR

1
MON
FEA

23
MON
SPR

Rit
VAL
FEA

11
VAL
SPR

Rit
GBR
FEA

5
GBR
SPR

2
GER
FEA

2
GER
SPR

3
HUN
FEA

6
HUN
SPR

9
BEL
FEA

7
BEL
SPR

3
ITA
FEA

4
ITA
SPR

11
106
2013 ART Grand Prix ESP
FEA

3
ESP
SPR

5
VAL
FEA

1
VAL
SPR

8
GBR
FEA

22
GBR
SPR

Rit
GER
FEA

10
GER
SPR

9
HUN
FEA

2
HUN
SPR

8
BEL
FEA

2
BEL
SPR

2
ITA
FEA

Rit
ITA
SPR

8
ABU
FEA

4
ABU
SPR

3
126

Risultati in GP2 Series[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)

Anno Team 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Punti Pos.
2013 Hilmer Motorsport MYS
FEA

13
MYS
SPR

7
BHR
FEA
BHR
SPR
ESP
FEA
ESP
SPR
MON
FEA
MON
SPR
GBR
FEA
GBR
SPR
GER
FEA
GER
SPR
HUN
FEA
HUN
SPR
BEL
FEA
BEL
SPR
ITA
FEA
ITA
SPR
SGP
FEA
SGP
SPR
ABU
FEA
ABU
SPR
2 26º

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) IndyCar: Jay Howard, Bill McLaughlin Jr. win all-star kart race, in AutoWeek.com, 10 ottobre 2010. URL consultato il 21 marzo 2013.
  2. ^ (EN) Conor Daly rolls on in Star Mazda at ORP, in Racer, 30 maggio 2010. URL consultato il 6 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2012).
  3. ^ (EN) A red-headed rocket with a will to win (PDF), in starmazda.com, 28 agosto 2010. URL consultato il 28 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2010).
  4. ^ (EN) Chaves tops second day of testing, in autosport.com, 31 marzo 2011. URL consultato il 31 marzo 2011.
  5. ^ (EN) IndyCar: Conor Daly wins Indy Lights race in Long Beach, in Autoweek, 17 aprile 2011. URL consultato il 2 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2011).
  6. ^ (EN) Conor Daly joins Carlin for GP3, in gp3series.com, 17 febbraio 2011. URL consultato il 21 febbraio 2011.
  7. ^ (EN) Lotus GP sign American ace Daly, in GP3 Series, 2 marzo 2012. URL consultato il 2 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  8. ^ (EN) Daly secures maiden win in Barcellona, in GP3 Series, 13 maggio 2012. URL consultato il 4 aprile 2014.
  9. ^ (EN) Dmitry Suranovich excluded from Monaco race 2 classification, in GP3 Series, 26 maggio 2012. URL consultato il 4 aprile 2014.
  10. ^ (EN) F1 Aero Testing for Conor Daly with Sahara Force India, in Force India, 16 maggio 2012. URL consultato il 4 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]